Cosa possiamo imparare guardando Barack Obama?

Abbiamo scelto queste belle immagini per illustrare alcuni semplici ed utili consigli fotografici

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Pubblicato il 20-02-2013 alle 09:08 - Scrivi alla Redazione 

Pubblicato il 20-02-2013 alle 09:08 da kirpi Scrivi alla Redazione aggiornato il 15-8-2034

Non seguiamo politica e governi: nei giorni delle elezioni politiche, in cui l'Italia sembra impegnata a scegliere i personaggi che potrebbero guidarla negli anni a venire, ci sentiamo di partecipare a modo nostro, con una bella galleria di fotografie che ritraggono uno dei presidenti più noti del mondo, Barack Obama.

Gli scatti effettuati alla Casa Bianca hanno l'aperto intento di offrire al mondo un'immagine "umana", quasi familiare, di chi guida gli Stati Uniti.
Per noi valgono solo da esempio, ispirazione, sono un pretesto per presentare inquadrature che potremmo riprendere in un modo o nell'altro nel nostro quotidiano.

Obama e la Casa Bianca
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La messa a fuoco nei ritratti va sempre sugli occhi.


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Mettere in relazione elementi diversi dell'inquadratura.


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Si può sempre trovare l'occasione per fotografie "leggere".


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Inquadrare "attraverso" qualcosa può aggiungere interesse alla composizione.


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Il soggetto non va necessariamente posto in centro.


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L'inquadratura diagonale aiuta a "movimentare" il dramma... ;-)


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Inquadrare i riflessi al posto degli soggetti direttamente: funziona quasi sempre.


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Assecondare (e/o dirigere) le linee dell'immagine (in questo caso la stradina).


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Il sole nell'inquadratura non è un problema, se aiuta a rendere il senso: in questo caso il cielo aperto ci offre l'idea di uno spazio molto grande, che immaginiamo (dal minimo cenno in basso a sinistra) gremito di persone. Obama parla ad una folla che non vediamo, eppure l'immagine ce lo dice chiaramente.


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Le ombre rendono la presenza di soggetti in modo interessante: senza le ombre non si spiegherebbe l'immagine.


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Punti d'illuminazione "naturali", anche piccoli, rendono bene.


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Va bene "bruciare" anche una consistente porzione dell'immagine, se si vuole dare una senso di luminosità e se si vuole mantenere la giusta illuminazione sui soggetti.


Obama e la Casa Bianca
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Non c'è bisogno che i soggetti delle foto di gruppo guardino sempre direttamente in macchina.


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Un punto di vista elevato permette nuove prospettive.


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Riflessi possono essere scoperti e sfruttati ovunque.


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Un punto di vista molto basso (quasi a terra) rende qualsiasi inquadratura in modo meno ovvio.


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Le mani "parlano" da sole... Sono un soggetto spesso trascurato.


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Le luci d'effetto da dietro possono essere adoperate come fonte d'illuminazione principale per fotografie particolari.


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Una luce morbida e diffusa (si vedano per confronto tracce di luce solare dura sul pavimento) aiuta a mantenere il contrasto entro limiti gestibili.


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I riflessi dei vetri permettono di giocare con trasparenze parziali.


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Se qualcuno si muove è spesso meglio "anticiparlo".


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