La profondità di campo infinita
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Per "profondità di campo" s'intende l'estensione di spazio che, nella scena inquadrata, risulta a fuoco.
La fotografia combinata permette di aumentare a piacere la zona di messa a fuoco fondendo fra loro in modo automatico più scatti eseguiti in successione.
Un esempio pratico
Abbiamo caricato (oltremodo) sia la saturazione che la nitidezza per rendere più chiaro il risultato di questo esempio, realizzato a partire da 4 fotografie. Scattato sotto la pioggia presso la nuova sede dell'Università Bocconi di Milano, con una macchinina compatta in una giornata piatta e bigia, questa immagine mostra dettagli sia sul primissimo piano (cancello di ferro dipinto antracite) che sulla vetrata (gocce di pioggia, sporco,...) e sui soggetti più lontani in trasparenza e riflessi: ad esempio si contano benissimo le piastrelline blu, in alto, del palazzo riflesso sul vetro... Clicca sull'immagine per vederla più grande.
Primo scatto
Il primo scatto ha il fuoco sull'inferriata: i dettagli del ferro dipinto sono evidentissimi, mentre tutto il resto è sfuocato. Clicca sull'immagine per vederla più grande.
Secondo scatto
La messa a fuoco incontra la grande parete vetrata: si distinguono le gocce di pioggia, sporco e linee di giunzione. Sono invece sfuocati sia il ferro in primissimo piano che i soggetti distanti. Clicca sull'immagine per vederla più grande.
Terzo scatto
Il piano di fuoco è posto più distante della vetrata. Clicca sull'immagine per vederla più grande.
Quarto scatto
Il fuoco è messo verso l'infinito. I soggetti più distanti, pur se "opacizzati" dal vetro e dalla luce grigia della giornata di pioggia, si distinguono chiaramente. Clicca sull'immagine per vederla più grande.
Alcune note
- La zona periferica del fotogramma finale va di norma ritagliata poiché finisce col mostrare degli artefatti; di ciò occorre tenere conto quando si scatta.
- In alcuni casi, piccoli difetti localizzati possono evidenziarsi. Occorre esaminare accuratamente l'immagine finale ed eventualmente intervenire nella maniera più opportuna.
Una scelta di programmi utili
Abbiamo selezionato, fra i molti programmi esistenti, alcuni dei più interessanti e consigliabili, utili per fondere gli scatti e creare un'immagine dal fuoco esteso.
Non tutti funzionano allo stesso modo, così come ogni programma può permettere risultati diversi in base ad alcune regolazioni.
Inoltre, ogni inquadratura fotografica è diversa e potrebbe generare, in base alle proprie caratteristiche, immagini finali più o meno soddisfacenti: occorre fare alcuni tentativi, con differenti programmi e regolazioni, per trovare il giusto equilibrio.
Programma | Sistema Operativo | Note |
---|---|---|
CombineZ | Libero, suggerito per cominciare | |
Enfuse1 | Libero | |
MacroFusion | Libero, interfaccia di Enfuse | |
EnfuseGUI | Libero, interfaccia di Enfuse | |
ImageFuser | Libero, interfaccia di Enfuse | |
ImageJ2 | Libero, per uso scientifico | |
Tufuse | Libero | |
Helicon Focus | A pagamento | |
PhotoAcute | A pagamento | |
Picolay | Libero | |
Photoshop | A pagamento, molto caro | |
Zerene Stacker | A pagamento |
1 Eventualmente in congiunzione con align_image_stack
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2 Da adoperare in congiunzione con Extended Depth of Field oppure Stack Focuser. ⇑
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