La filigrana fotografica come strumento di autopromozione
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A noi la filigrana (chiamata spesso ed inutilmente con l'espressione inglese "watermark") sulle fotografie non piace.
Esistono però alcune ragioni per volerla includere nelle immagini, seppur con cautela.
Abbiamo già visto alcuni esempi di filigrane sulle fotografie: consideriamo adesso più a fondo eventuali vantaggi (e svantaggi) della filigrana.
Le due principali motivazioni che possono spingere ad adoperare la filigrana sono:
- Proteggere le proprie fotografie dai furti: è la ragione più diffusa, ma anche la meno sensata. Qualche volta la cosa funziona, ma l'uso della filigrana nelle fotografie non è sempre utile ad evitare i furti. E poi, quando anche qualcuno adoperasse la nostra foto...?
- Farsi pubblicità è per converso meno considerata anche se molto efficace. Con la mania sempre più diffusa nei siti "sociali" di pubblicare e ripubblicare a raffica tutte le foto che si trovano in giro, ecco che la possibilità di esposizione di una quasiasi immagine aumenta a dismisura. E allora perché non sfruttare l'occasione?
Vediamo più in dettaglio.
Come e perché adoperare la filigrana
Filigrana come protezione dai furti
Credere che una semplice filigrana possa proteggere le proprie fotografie è veramente ingenuo.
Noi abbiamo numerosi argomenti a favore di un uso molto parco della filigrana.
- Le filigrane si possono molto spesso aggirare. Vedi un esempio di come eliminare una filigrana in pochi secondi.
- Chi vorrebbe vendere le proprie fotografie consideri che una filigrana troppo insistente funge spesso da freno psicologico per eventuali compratori, i quali temono (e sopratutto vogliono evitare) di avere a che fare con un fotografo troppo pieno di sé, precisino, rompiscatole, che alla fine magari crea problemi.
- Spesso le filigrane troppo vistose sono distintive di fotografi improvvisati, i quali cercano di "proteggere" (chissà da cosa) le loro uniche 20 fotografie azzeccate. Chi compra fotografie per mestiere non ha voglia di perdere tempo, taglia corto e mira ai professionisti: difatti la "bellezza" di un'immagine è solo uno dei numerosi ingredienti che fanno il commercio (ed il mestiere) in fotografia.
- Una filigrana vistosa rischia di rovinare l'immagine e manifesta più un'attenzione al proprio ego che una cura alla creazione di belle fotografie.
- Ogni immagine avrà una storia che spesso sfuggirà ai disegni ed alle intenzioni del suo autore. Sarebbe un peccato trovarsi davanti ad un'immagine, che magari un domani sarà divenuta di grande interesse, la cui unica copia è scempiata da una vistosa filigrana.
- Per "firmare" le proprie immagini, così da poterne certificare la proprietà, accanto ad una filigrana visibile è indicato allora anche:
- l'uso di tecniche steganografiche1, che però nella pratica risultano utili solo in rari casi.
- includere il proprio copyright anche nei dati Exif dell'immagine; spesso chi "ruba" le immagini si dimentica di ripulire le tracce...
In sintesi
La legge già prevede che una fotografia sia di diritto del suo autore; tuttavia apporre il segno di © copyright aiuta. È un po' come la lucina rossa degli antifurti: per sé non protegge nulla, ma avvisa che c'è (o potrebbe esserci) una protezione.
In ogni caso è corretto ricordare che nel momento in cui le immagini sono messe su internet, non c'è più modo di fermarle, con o senza filigrana.
Così come fanno gli animali che sfruttano i colori aposematici, adoperare una filigrana potrebbe talvolta servire a proteggere realmente le fotografie da un uso non gradito. Noi siamo convinti in ogni caso che si tratti di casi marginali.
Filigrana come strumento di comunicazione
Quale sapone venderà di più?
La saponetta con il marchio a sinistra, oppure quella anonima sulla destra?
La risposta è più che ovvia...
Una saponetta con il marchio, a parità di altre condizioni, lascia una traccia più forte negli occhi e nella mente di chi la usa. Un marchio permette a chi ha tra le mani il sapone di ricercarlo e ritrovarlo. Per contro, una saponetta liscia rimane "sterile" e, anche se apprezzata per qualità, difficilmente l'utilizzatore casuale avrà modo di cercarne e trovarne altre della stessa manifattura. La saponetta con il marchio si diffonderà con maggiore facilità. Situazione analoga è quella delle immagini: imprimere una filigrana permette a chi apprezza una fotografia di ricercare e ritrovare l'autore dell'immagine così come altre sue fotografie. Rappresenta quindi un beneficio sia per il fotografo che per l'osservatore.
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La filigrana, particolarmente se ben visibile, può essere utile a far "risuonare" il nome dell'autore di una fotografia: per farsi pubblicità funziona benissimo!
È fondamentale lasciare un riferimento: più che un semplice marchietto o nome e cognome dovrebbe essere un contatto, il proprio sito o blog, oppure il riferimento su twitter (tipo @millenuvole).
La composizione in fotografia rimane comunque un elemento fondamentale.
Nel momento in cui diviene parte integrante dell'immagine fotografica, la filigrana deve essere considerata al pari del resto nella composizione. Occorre quindi valutarne il peso, l'estetica, la ragione per includerla in un modo oppure in un altro e, non da ultimo, il vantaggio che se ne potrebbe trarre nel non metterla.
La filigrana dovrebbe secondo noi essere quello che è sempre stata: un contrassegno visibile ma appena accennato, un segno delicato, consono al valore dell'immagine cui s'imprime.
1 Vedi ad esempio programmi quali OpenPuff, iSteg, SilentEye ed altri. ⇑
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