Come manipolare il lampo dei flash e creare una luce che abbia senso

Quando si fotografa occorre sempre fare attenzione alla luce: assieme all'inquadratura, è questa a costituire l'elemento centrale di ogni immagine

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Foto scattata con flash stroboscopico
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© Jenya Kushnir

Il concetto di "luce giusta" può essere esteso in fotografia anche all'utilizzo di illuminazioni particolari. In questo caso un flash con funzione stroboscopica (come lo Yongnuo YN 560-III che abbiamo consigliato tempo fa) permette di ottenere un effetto che esprime immediatamente ed a pieno il senso dell'immagine.


Si possono distinguere due principali approcci alla luce in fotografia:

  • La luce si trova bella e pronta e si approfitta della situazione.
    Un esempio semplice di luce trovata è il tramonto: si nota l'effetto piacevole e si scatta la fotografia.
  • La luce si crea utilizzando e/o modificando le fonti d'illuminazioni disponibili.
    È il caso tipico di quando, in difetto di luce, le macchine fotografiche automatiche attivano il loro piccolo flash integrato.

Nella pratica, spesso mischiamo un po' del primo ed un po' del secondo approccio ma, al fine di maggior chiarezza, consideriamo qui le due cose distinte e ci concentriamo in particolare sull'uso dei flash.
Rimane inteso, comunque, che qualsiasi luce, non solo quella dei lampeggiatori, può essere modificata per illuminare le fotografie nel modo più adatto.

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© Daniel Hoherd


Modificare la luce

Tubo flash nel momento in cui si illumina
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Tubo flash nel momento in cui si illumina.

La luce sprigionata dal tubo allo xeno del flash risulta difficilmente adatta, così com'è, ad illuminare propriamente una scena fotografica.
È di tutti l'esperienza delle classiche "foto di compleanno".

L'industria fotografica sforna perciò di continuo una vasta fantasia di strumenti utili (o meno) a modificare la luce. Alcuni di questi sono veramente utili e consigliabili, altri possono invece facilmente essere sostituiti con oggetti trovati a casa ed eventualmente adattati; altre volte ancora si tratta di aggeggi del tutto inutili.

Passiamo in breve rassegna alcuni modificatori di luce adatti all'uso con i piccoli flash portatili e/o con la luce naturale, per affrontare la maggioranza degli scatti di ogni giorno.

Schermi, mascherine e fresche frasche

Un'incredibile risorsa per illuminazioni dall'apparenza più credibile e naturale sono le maschere, di ogni dimensione, forma e materiale.
Per evitare una luce incidente diretta, spesso troppo piatta, basta a volte porre qualche fronda tra la fonte di luce ed il soggetto, dosando la distanza in modo che la traccia d'ombra proiettata sia percettibile ma non sgradevole. Il risultato è una luce più mossa che richiama le situazioni d'illuminazione naturale in cui, per via di cose, la copertura luminosa raramente è del tutto uniforme.

Piatto fotografato in pianta
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© Thor

La luce che illumina la scena è 'filtrata' attraverso delle fronde: il risultato appare più naturale e l'osservatore avverte un senso del luogo, come fosse ad esempio il giardino di casa, che rende l'intera immagine più gradevole.


Cookie
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Non sempre si hanno a disposizione delle belle fronde fresche quando servono (e poi non è proprio bello strappare i rami degli alberelli solo per scattarsi una fotografia).

Per proiettare ombre irregolari in generale possono venire utili dei pannelli traforati: ne esistono in vendita belli e pronti realizzati con materiali e tecniche diverse, dal legno alla rete metallica, ma noi suggeriamo di fotocopiare, molto ingrandita, l'immagine qui a lato su un bel cartoncino e ritagliare i buchi con una forbicina.
Oppure è abbastanza sbizzarrirsi con un po' di fantasia :-)
5 minuti ed ecco fatto! :-)

Alfred Stieglitz, Paula, Berlino 1889
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Alfred Stieglitz, Paula, Berlino 1889

Analogo espediente è simulare una luce naturale da una finestra.
A questo scopo esistono delle mascherine da proiettare1 che riproducono ad esempio il disegno regolare delle veneziane.
È tuttavia assai più semplice procurarsi una veneziana vera oppure alcuni listelli di cartone per creare l'effetto voluto.
In molti casi la soluzione più pratica, veloce ed economica è tirare alcune strisce di nastro adesivo nero attraverso un vetro oppure un qualsiasi supporto (ad esempio il vano di una porta) perché le ombre proiettate richiamino immediatamente l'idea di una finestra.

La luce giusta ricrea magicamente il senso di un luogo, un'emozione, uno spazio: è molto importante tenerne conto.

Diffusori

La diffusione della luce si ottiene:

  • facendo passare la luce attraverso un materiale diffusore
  • facendo rimbalzare i raggi luminosi su un materiale che li disperde in tutte le direzioni

Pannelli diffusori e riflettenti
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In natura i principali diffusori sono le nuvole e la nebbia.2
A livello domestico sono utili la carta (pergamena, da forno,...), fazzoletti e lenzuola, tende (anche quelle da doccia), vetri o lastre smerigliate, così come una miriade di altri materiali spesso a portata di mano.

Tra gli accessori fotografici per la diffusione della luce sono sicuramente pratici e da segnalare i pannelli pieghevoli, che spesso possono essere adoperati sia in riflessione che in trasmissione.

Ombrellino fotografico

Ombrello fotografico
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Una posizione tutta particolare ha l'ombrellino fotografico, accessorio assai noto e pratico, utile sia a riflettere che a diffondere la luce.

Ha il pregio di portare via ben poco spazio quando è richiuso, non pesa e costa tutto sommato poco.

Non solo: in caso di pioggia, può sempre tornare utile per ripararsi.
Abbiamo anche una pagina dedicata all'ombrello bianco.

Riflettori

Specchi, fogli di carta o cartoncino, tessuti, polistirolo, fogli di alluminio più o meno stropicciato, cartoni per la pizza,...
Ognuno di questi può essere più o meno lucido, più o meno colorato, più o meno liscio: gli effetti della riflessione sono sempre diversi ed occorre fare qualche prova per capire come adoperarli al meglio.

Di nuovo l'ombrellino fotografico ed i pannelli pieghevoli si dimostrano molto utili e pratici.

Pannello riflettente argentoPannello riflettente biancoPannello riflettente oro

Coni e tubi

Anche di cartone, coni e tubi di ogni foggia e lunghezza sono utili a convogliare il fascio luminoso verso una specifica direzione, limitandone la dispersione nell'ambiente.

Crocefisso
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© Claude Attard Bezzina


Griglie a nido d'ape

Griglia a nido d'ape
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La funzione delle griglie a nido d'ape è di far correre la luce liberamente nella direzione voluta, limitando invece il fascio di luce in senso divergente.
Le griglie possono differire sia per dimensione che per profondità delle singole celle; l'effetto maggiore è chiaramente dovuto a celle più piccole e profonde.
L'effetto generale di una griglia a nido d'ape cambia modificando la distanza dalla fonte luminosa.

Le griglie si montano spesso in fondo ad un cono, in modo da generare un fascio di luce ristretto, dal contorno morbido, ma se ne trovano di ogni dimensione per essere impiegate anche su fonti ampie e diffuse.

Filtri

I filtri da porre sulle luci non sono, di norma, gli stessi che si adoperano sulle lenti. La principale differenza è data dalla qualità: un filtro sulla lente deve essere il più possibile pulito, senza graffi, macchie o deformazioni.

Colorati

I due filtri colorati più diffusi sulle luci sono comunemente chiamati CTO e CTB: sono due filtri di correzione della temperatura colore, ossia per scaldare o raffreddare la luce, e sono disponibili in diverse gradazioni.3
Nel caso di un flash, due o tre filtri ambra da 1/4 sono pratici per simulare la luce calda del sole. I filtri sono sovrapponibili: 2 da 1/4 fanno come uno da 1/2.

CTO

3/4

1/2

1/4

1/8


CTB

3/4

1/2

1/4

1/8


Esiste poi una miriade di altri filtri, facilmente recuperabili dai siti di grandi produttori come Rosco o Lee, ma per le fotografie di tutti i giorni non servono proprio (molti sono prodotti per il mondo del cinema, per i teatri,...).

Neutri

I fliltri neutri sulle luci hanno un impiego molto limitato nella fotografia di tutti i giorni.

Polarizzatore

Pola

Filtri polarizzatori sulle luci possono avere utilità per la polarizzazione incrociata, una tecnica che trova impiego serio in molti campi, ma che può dar spunto anche ad esplorazioni domestiche divertenti, come abbiamo già visto in una pagina dedicata.4

Concentratori

Mentre spesso è opportuno diffondere il fascio luminoso, ossia sparpagliare i raggi in tutte le direzioni per ottenere una luce morbida ed avvolgente, altre volte vogliamo concentrare le luce, così da disporre di una forte illuminazione in una piccola zona circoscritta (ad esempio per la macrofotografia) oppure esporre il soggetto ad un'illuminazione variegata.

Per questo si possono adoperare delle normali lenti che rifrangono e concentrano la luce, oppure anche semplici bottiglie o bicchieri pieni d'acqua.
Alternativamente, carta stagnola disposta a formare uno specchio più o meno concavo può servire allo scopo.

Bandiere nere
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Pannelli neri e bandiere

Drappi o pannelli nero opaco che bloccano la luce hanno un loro ruolo significativo nell'illuminazione di una scena: in alcune aree è richiesta una mancanza di luce, che si ottiene appunto schermando con del materiale che ne impedisce il propagarsi.
Pannelli verniciati di nero opaco, fogli di cartone spesso sempre neri oppure velluti neri sono semplici da adoperare in molte situazioni. Occorre però un po' di esperienza per capire e dosare l'efetto.

Uno degli usi più importanti delle bandiere: schermare eventuali luci parassite in prossimità della lente: come paraluce bastano pezzetti di cartoncino fissati con del nastro adesivo.

Flash aggiunto sulla ragazza appena dopo il tramonto.
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© Earl McGehee

Flash aggiunto sulla ragazza appena dopo il tramonto.


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1 Si tratta di articoli nati in ambito teatrale, diffusi con il nome di "Gobo"".

2 Tra nuvole e nebbia non esiste una differenza di sostanza: in pratica la nebbia è solo una nuvola al suolo.

3 Dall'inglese, rispettivamente Color Temperature Orange e Color Temperature Blue.

4 Nell'articolo La polarizzazione incrociata mostriamo, per praticità, come evitare di usare un filtro sulla luce, ottenendo ugualmente risultati interessanti.

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Commenti

Umberto 21 marzo 2017
Ho provato ad usare alcune tecniche suggerite. Risultati straordinari. Grazie!

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