Luce continua e luce flash
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Due fonti luminose si contendono il primato di utilità in fotografia.
Tanto diverse per caratteristiche ed uso, che spesso occorre far pratica per imparare, non senza qualche difficoltà iniziale, ad adoperarle assieme.
Luce lampo
La luce lampo, nota universalmente anche con il suo termine inglese flash1, è caratterizzata da una forte intensità ed una durata molto limitata.
Vedi la tabella per notare quali variabili controllano la luce flash.
Il lampo elettronico è uno strumento altamente versatile, pratico e flessibile, capace di creare illuminazioni molto efficaci; è inoltre uno strumento particolarmente economico e compatto2
Un lampo automatico quando c'è poca luce è per molti l'unica esperienza nell'uso del flash: oramai quasi tutte le macchine fotografiche digitali, dalle compatte alle reflex, integrano un piccolo lampeggiatore che funge d'ausilio in caso di necessità.
Un uso del flash così immediato e spontaneo, a volte persino involontario, genera tuttavia: a) fotografie deludenti, con una luce spesso piatta, eccessiva, sbilanciata; b) l'opinione (errata) che la luce flash limiti la qualità dei risultati.
Per contro, un lampeggiatore integrato alla macchina, capace di rischiarare la scena almeno entro una limitata distanza, ha almeno 3 pregi:
- Si attiva e si controlla automaticamente, sollevando i principianti da qualsiasi pensiero. Se è vero che qualche volta non azzecca la posa, è altrettanto vero che, se un principiante dovesse regolare il proprio flash a mano, sbaglierebbe la posa assai più sovente.
- Spesso risulta utile non tanto per illuminare intere scene ma per schiarire le ombre più chiuse e più vicine in caso di elevati contrasti d'illuminazione (esempio: sole molto forte). Un uso altrimenti riservato a persone esperte.
- Può essere utilizzato per far scattare altri flash più potenti dotati di fotocellula.3
Luce continua
La luce continua è quella naturale del sole, così come, ad esempio, quella artificiale di una lampadina. È caratterizzata dalla sua costanza: il flusso luminoso rimane stabile nel tempo4 e sono possibili pose di lunghezza variabile, da quelle rapidissime ad altre molto lunghe.5
Approfittiamo per suggerire la lettura del nostro articolo su come adoperare creativamente l'effetto mosso in fotografia.
Vedi la tabella per notare quali variabili controllano la luce naturale.
Come controllare luce flash e continua
Sono 5 le variabili che possono controllare la posa di un'immagine fotografica.
Vediamone in sintesi gli elementi principali riferiti all'illuminazione continua ed all'illuminazione lampo.
Diaframma
L'aperura di diaframma permette alla luce di passare in minore o maggiore quantità: un po' come dilatare più o meno la pupilla dell'occhio.
L'effetto del diaframma sulla posa è il medesimo, sia per la luce flash che per quella continua.
Tempo
Il tempo di scatto influenza in modo determinante la posa in luce continua mentre non ha alcun rilievo nel caso di luce flash.6
Potenza
La potenza, intesa come la quantità di flusso luminoso emesso da un dispositivo, dipende da numerosi fattori, tra cui spesso anche l'aspetto fisico del dispositivo.7
L'effetto sulla posa è il medesimo sia per la luce flash che per la luce continua.
Distanza
La distanza tra luce e soggetto ha un grande rilievo nell'illuminazione: non solamente influenza la quantità di luce ma ne determina per alcuni versi anche la qualità.8 Nessuna differenza però tra luce flash e continua.
Sensibilità Iso
La sensibilità della macchina alla luce, definita e tarabile con la scala Iso, influenza la rapidità con cui il sensore (oppure una pellicola) registra la luce. Che si tratti di luce lampo o continua, non c'è alcuna differenza.
Fonte luminosa | Diaframma | Tempo | Potenza | Distanza | Iso |
---|---|---|---|---|---|
Continua | |||||
Flash |
Tabella riassuntiva dei contolli possibili con luce continua e luce lampo.
Bilanciare flash e luce continua (ad esempio luce diurna) appare spesso difficile a molti fotografi.
Si tratta, tuttavia, di una pratica piuttosto semplice, una volta che si abbia ben compreso quel poco di essenziale illustrato sin qui: il flash non è influenzato dalla regolazione del tempo di scatto.
Giocando su questo elemento si possono differenziare in modo indipendente, nelle esposizioni in luce mista (continua + lampo) il contributo della luce continua e quello della luce flash.
Serve un po' di pratica, ovviamente, per assorbire le cose.
La vera difficoltà sta nel gusto, ossia nel sentire quando le luci sono giuste, equilibrate, ben composte, non solo per potenza ma anche per provenienza, colore e qualità.
Per questo non è tanto la tecnica ad essere utile, ma sopratutto un occhio educato a vedere.
1 L'origine di "flash" è probabilmente un'onomatopea del suono che fa l'acqua quando schizza. Il significato si è esteso nei secoli anche ad improvvise fiammate e lampi di luce. Il "lampo" trae nome ed ispirazione dal bagliore accecante dei fulmini: una forte, luminosissima scarica, della durata di pochi attimi, capace però d'illuminare la scena. Sulla luce vedi anche il nostro articolo La luce bianca e i suoi colori. ⇑
2 Vedi ad esempio il flash Yongnuo-560-III. ⇑
3 Vedi Come far scattare la macchina e il flash nel momento giusto ⇑
4 L'espressione va presa cum grano salis: ad esempio la luce di un falò, pur continua, è piuttosto mossa ed incostante. ⇑
5 Vedi un esempio di pose lunghe con le Sfere di luce. ⇑
6 In realtà anche la luce lampo necessita di particolari velocità di scatto, per generare un'immagine corretta: ciò riguarda però solo gli otturatori a tendina (ma non quelli centrali). Occorre quindi far caso alla velocità dell'otturatore indicata come "sincro X" e scattare, quando si adoperano dei flash, con velocità che non siano superiori (quindi con tempi inferiori) a quella di "sincronizzazione". Alcuni flash offrono la possibilità di adoperare tempi di scatto più veloci di quello di sincronizzazione, ma si tratta di eccezioni. ⇑
7 La presenza o meno di parabole riflettenti posteriori oppure il posizionamento di vetri, filtri, reti metalliche, lenti od altro di fronte all'illuminatore, sono elementi che influenzano fortemente le caratteristiche d'illuminazione di un punto luce. ⇑
8 Vedi la differenza fra luce dura e luce morbida. ⇑
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Commenti
Giulia 27 maggio 2014 | |
Era necessario inserire nell'articolo, peraltro interessante, la solita gonnellina svolazzante con una ragazza dentro? Non si poteva trovare di meglio? |
Sonia 1 giugno 2014 | |
Nel cercare una breve sequenza per illustrare questo articolo abbiamo fatto una scelta che ci è parsa valida per numerose ragioni: • È una scena in interni e quindi, anche se si tratta chiaramente di una "simulazione" per dare un'idea rapida del concetto, la luce è giustificabile; qualsiasi scena in esterni non sarebbe stata adatta. • Contiene un movimento ciclico, ossia una breve sezione animata che si ripete di continuo. • È rossa e quindi attira l'attenzione: confronta il nostro articolo "Come dare alle fotografie un'attrazione irresistibile". • È piuttosto famosa, almeno per gli addetti ai lavori, tratta da un noto filmato pubblicitario della Dior, girato qualche anno fa a Saint Tropez con la modella olandese Daphne Groeneveld. Confronta anche con il filmato di Chanel N.5 se ti piacciono le pubblicità :-) |
Andrea 12 dicembre 2019 | |
Buongiorno a tutti e complimenti per il sito! Ho una domanda... Devo fare fotografia di interni in stanze 4 x 5 circa (l'illuminazione deve arrivare a 4/5 m circa), secondo voi basta un pannellino led apposito oppure devo per forza usare un flash esterno da puntare sul soffitto? Vorrei fare hdr con luce continua ma ho paura che il pannelino led non sia sufficiente... secondo voi di che potenza ho bisogno? Grazie per il vostro tempo. |
Sonia 13 dicembre 2019 | |
Grazie Andrea, sei molto gentile. In linea di massima, se le fotografie non sono animate (ossia non includono persone, animali o comunque elementi in movimento) puoi disporre di lunghi tempi di posa. Il presupposto è che comunque la macchina sia posizionata su un treppiede. Se parli di "hdr" assumo che vorrai scattare con pose diverse e poi fondere gli scatti, per cui il treppiede è comunque la scelta praticamente obbligata. A questo punto qualsiasi fonte di luce può essere adatta, incluso il tuo pannello led. Attento ovviamente a tarare bene le temperature delle varie fonti di illuminazione. Ti segnalo come, oltretutto, potresti considerare, all'occorrenza, di muovere la tua fonte luminosa, per dipingere con la luce particolari aree dell'inquadratura; confronta per questo il nostro articolo dedicato all'illuminazione selettiva con pennellate luminose. Spero di esserti stata utile. |