Provini a contatto
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Michael Kenna - Reti da pesca sul delta del Po.
Chiamati semplicemente "contatti" oppure "provini", i provini a contatto sono stati per lunghi anni un punto fermo per la seconda fase creativa della fotografia: quella spesso capace di trasformare una semplice fotografia in un'immagine speciale.
La prima fase creativa, nella pratica fotografica, riguarda la preparazione e lo scatto vero e proprio.
Fin qui tutti si sono sempre lasciati attrarre, coinvolgere, appassionare: chi non ha mai scorto questo o quel turista scattare foto senza sosta, trascinandosi dietro borse pesantissime, zeppe di attrezzature mostruosamente ingombranti?
Ma non è mai bastato limitarsi a scattare.
Una volta impressionato e sviluppato il negativo, rientrati a casa occorreva:
- scegliere quale immagine utilizzare
- decidere il taglio
- capire come stampare l'immagine finale
Oramai siamo passati tutti (o quasi) dalla pellicola ai sensori elettronici.
Con la fotografia digitale, i provini a contatto non esistono più, se non virtualmente nella schermata di partenza dei programmi di elaborazione fotografica.
Rimane sempre integro e necessario il percorso creativo: una volta realizzato lo scatto occorre darsi da fare per produrre una fotografia compiuta.
A mo' di stimolo e di esempio pubblichiamo una serie di coppie provino/stampa...
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