----------------------------------------------------------------------------------------- -----------------------------------------------------------------------------------------

Scrivi alla Redazione 

Tutte le foto © Denis Smith

Una delle espressioni, e delle tecniche, che a volte si associano alla fotografia è "dipingere con la luce", ossia creare delle immagini fotografiche in cui vengono registrate tracce di luce in movimento, un po' come fossero le pennellate di colore sulla tela di un pittore.¹

Non esiste in realtà un solo metodo per dipingere con la luce; in generale si fa riferimento ad un approccio che prevede:

• la macchina ferma su un treppiede;
• l'otturatore della macchina aperto per una posa lunga di diversi secondi o minuti;
• una o più fonti di luce che, spostandosi durante la posa, illuminano parte della scena.²

Negli anni recenti hanno sempre più preso piede, tra gli appassionati di fotografia, i giochi con le tracce di luce. È dovuta, questa tendenza, probabilmente a più fattori concorrenti:

• l'alta sensibilità degli apparecchi, che facilita la registrazione di luci flebili;
• l'assenza del difetto di reciprocità nei sensori digitali, che con la pellicola ostacolava le pose lunghe;
• la possibilità di vedere subito i risultati di una posa, che facilita il lavoro a chi non ha esperienza.

Dedichiamo questa pagina alla storia di Denis

Denis Smith è un neozelandese di Auckland che, dopo avere per anni condotto una vita senza temperanza, dedito ad un lavoro stressante nel vano, continuo inseguimento di un crescente guadagno economico, in una spirale d'inquietudine, depressione, debiti ed alcol, ad un certo punto stacca.

Affiancato in ogni momento dalla moglie Kyrie³, Denis cambia completamente vita, ritmi, punto di vista, obiettivi e ritrova un equilibrio che prima sembrava impossibile.

Denis si trasferisce in Australia, coltiva una nuova passione (la fotografia) e si dedica ad un progetto (le Sfere di Luce) che lo impegna e lo porta a trascorrere molto tempo nella tranquillità a contatto con la natura.

Il progetto di Denis

Il progetto Sfere di Luce, apparentemente un passatempo senza importanza, diviene per Denis un vero e proprio lavoro, non tanto come fonte di sostentamento economico quanto, piuttosto, impegno delle proprie capacità per qualcosa che possa essere di arricchimento personale ed altrui. Arricchimento spirituale che, come Denis ha potuto scoprire, è la cosa fondamentale: le immagini molto belle che Denis crea suscitano sicuramente piacere e stupore in chi le osserva.

Mano a mano, Denis prende maggiore confidenza con la fotografia e propone, alle persone che lo circondano, servizi fotografici e video, sempre tenendo in primo piano l'esperienza umana, l'aspetto personale, l'incontro fra persone.⁴
Con i ritmi più lenti della nuova vita e sopratutto dopo aver spostato l'orbita quotidiana dalla ricerca di denaro allo sviluppo di rapporti di comprensione e di solidarietà con gli altri, per Denis è incredibilmente più semplice seguire un'occupazione che possa sostenere la sua famiglia.

Edit gallery

Le fotografie sono di norma scattate alla luce della luna, con esposizioni lunghe, facendo roteare una o più lucine led attaccate ad un filo; il cerchio di luce che ne risulta diviene a sua volta generatore della sfera per rotazione sull'asse verticale: il fotografo compie lentamente una rotazione su sé stesso ed il gioco è fatto!⁵

Per chi vuole vedere come Denis Smith realizza le sue immagini, e sopratutto per chi vuole sapere di più della storia di Denis, ecco un documentario⁶ che ha vinto anche un premio.⁷

Apprezziamo molto il suo esempio umano: più ancora che per la scelta radicale, per la posizione di aperta, onesta condivisione della sua esperienza.

Condividi con i tuoi amici

¹ È un particolare sottoinsieme di quello che generalmente si definisce mosso, in cui l'attenzione ed il movimento riguardano le fonti di luce invece dei soggetti. ⇑

² La registrazione di fonti di luce in movimento non è nulla di nuovo, anche se, per diverse ragioni, non si parla di vera e propria "pittura di luce": la prima immagine in assoluto che la storia della fotografia ci ha fatto pervenire è stata esposta da Niépce attorno al 1826 con una posa di oltre 8 ore, tempo in cui il sole, spostandosi nel cielo, ha illuminato la vista sia da destra che da sinistra.
Strisciate di luce si notano anche spesso quando si fotografa la sera o la notte con tempi lenti (ad esempio le luci di auto in transito).
Caso a parte, poi, sono le tracce di luce nelle fotografie del cielo stellato. ⇑

³ Il sito di Kyrie ⇑

⁴ Si veda ad esempio questo video realizzato per due amici che hanno un forno. ⇑

⁵ Più o meno come descritto da Euclide nel libro XI dei suoi Elementi: la sfera è ottenuta da una rotazione completa intorno al diametro di un semicerchio. ⇑

⁶ In inglese; si comprende chiaramente, comunque, come funzionano le cose. ⇑

⁷ SASA Documentary of the year 2012. ⇑

Parole chiave: Fotografia, Australia, Arte Notiziario2013

Altre pagine che ti potrebbero interessare:

Edit gallery La fotografia rigorosa di Josef Hoflehner

Edit gallery Mosaico fotografico

Edit gallery Introduzione alla fotografia combinata

Edit gallery Perché la ginnastica fa bene alla fotografia

Ti piace questa pagina? Condividi con i tuoi amici

  Scrivi il tuo contributo

Clicca qui per chiudere questo modulo

Commenti