'Cecità' di Saramago

Un romanzo estremo e stravolgente dove l'uomo è esposto nella sua essenza più vera: quella di un animale

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Sembrerebbe facile consigliare (perché sì, il nostro è un aperto, convinto suggerimento di lettura, non una recensione critica) il libro di uno scrittore premio Nobel per la letteratura.
Dopotutto, se gli è stato assegnato un premio, sarà pure per qualcosa...

Invece, almeno in questo caso, facciamo un po' fatica.
Forse perché si tratta di un racconto a tratti molto crudo e violento, dove uccisioni, soprusi a sfondo sessuale e barbarie di ogni stampo si alternano di continuo fra le pagine.
O forse perché, pur nella sua chiara veste metaforica, ci pare talmente presente, vivo, diretto, attuale: quasi ci ferisce, intacca la nostra vita quotidiana, e la visione che ne abbiamo.

Per certi versi Cecità ci richiama alla mente la violenza di Orwell in 1984.
La fantasia orwelliana era popolata di "occhi" che, per conto del Grande Fratello, vedevano tutto, mentre in Saramago è l'opposto: l'intera comunità è cieca.
La tremenda violenza che deriva è però la medesima, così come stessa sorte avranno, vogliamo credere, i due romanzi: rimarranno sicuramente pietre miliari nell'immaginario collettivo.




Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che vedono, ciechi che, pur vedendo, non vedono.
La moglie del dottore




José Saramago, a dispetto della sua statura letteraria, è ancora troppo poco conosciuto dal pubblico italiano.

Certo, è un autore che tratta spesso di questioni molto serie e non adatte a tutti.
Ostracizzato dal gruppo Mondadori, per ragioni "ideologiche", ha scritto nel tempo cose che hanno urtato la sensibilità di questo o quell'ambiente culturale, sociale, politico o religioso (non ultimo il Vaticano): risultato è che la stragrande maggioranza dei nostri connazionali è lungi dall'aver mai letto qualcosa di questo importante scrittore portoghese.

A noi pare un peccato.

Il romanzo

La straordinaria forza con cui Saramago costruisce e narra il suo racconto rende la cecità come una vera, assolutamente tangibile presenza nella vita che ci circonda.
La cecità c'è.
Le persone cieche sono qui, poco distanti da noi, potremmo essere anche noi, e la nostra vita quotidiana è influenzata dalla cecità.
Hic et nunc.

Da leggere e meditare.


Presentazione del libro con interventi di studiosi e dello stesso autore


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