Mummenschanz
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This is mime as it has never been seen here before [...]
Unlike other mime troupes, Mummenschanz does not create illusions to suggest "realism". Rather, it creates fantasy figures whose conduct comments on the human condition better than "real" characters might.1
Pur dopo oltre 40 anni di palcoscenico, c'è ancora chi ha la fortuna di potersi stupire alla scoperta dei Mummenchanz.
La meraviglia rimane intatta, ad ogni spettacolo, anche per chi li conosce già :-)
Le origini del gruppo risalgono alla fine degli anni '60, quando i due svizzeri Andres Bossard e Bernie Schürch si trovano a Parigi, alla scuola di teatro di Jacques Lecoq.
Decisiva per loro è l'impronta distintiva della scuola, legata alla fisicità sulla scena ed allo studio delle maschere, di cui Lecoq fu un riferimento grazie anche alle esperienze, non ultima quella della Commedia dell'Arte, da lui personalmente maturate in Italia fra gli anni '40 e '50.
Qualche tempo dopo, a Roma2, i due conoscono la 21enne Floriana Frassetto con cui, di nuovo a Parigi, al café-théâtre de la Vieille-Grille, nel 1972 il trio segna ufficialmente la nascita dei Mummenschanz.
I contributi di Floriana Frassetto al gruppo sono stati innumerevoli, tra cui:
- l'abbandono dell'uso della parola, in favore di una comunicazione non verbale;
- la creazione di figure fantastiche in gommapiuma e via via l'introduzione dei più svariati materiali o oggetti per la caratterizzazione dei "personaggi".
La magia dei Mummenschanz si svolge nel silenzio più assoluto, su un palcoscenico sgombro da ogni scenografia, concentrando tutta l'attenzione degli spettatori sulle figure e sui movimenti.3
Il linguaggio teatrale dei Mummenschanz è immediatamente comprensibile ed adatto a tutti. Né musiche, né dialoghi, solo una rappresentazione universale del nostro essere uomini e donne.
E bambini.
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Vedi le date dei prossimi spettacoli dei Mummenschanz.
Disegni di Floriana Frassetto |
1 Anna Kisselgoff, The New York Times ⇑
2 Allo Spazio Zero di Trastevere. ⇑
3 Grazie anche ad un uso molto studiato delle luci di scena. ⇑
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