Primi passi per tutti nella fotografia panoramica

Fare fotografie di ampie vedute è alla portata di tutti e bastano anche una macchinina compatta o un telefono cellulare per ottenere i primi panorami con soddisfazione.

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Capita a volte di avere sotto agli occhi una vista che non si riesce ad abbracciare per mezzo di una semplice fotografia, tipicamente perché si estende troppo in orizzontale.

È facile intuire quale potrebbe essere la soluzione: scattare una serie di fotografie e poi metterle assieme, come si vede realizzato nell'immagine di Costantinopoli del 1876, qui sotto.

Vista panoramica di Costantinopoli, stampa all'albumina, 1876
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Vista panoramica di Costantinopoli, stampa all'albumina, 1876
Le tre stampe (clicca sull'immagine per vederla più grande) sono state aggiustate con l'aiuto di colla e forbici: un sistema a tutt'oggi ancora possibile, ma certamente un po' preistorico :-)   Con la fotografia digitale molto spesso è più semplice ed efficace adoperare il metodo che suggeriamo in questa pagina, capace di generare giunzioni praticamente invisibili, senza fatica.


Un espediente sperimentato da molti secoli

La tecnica di spostare lievemente la macchina fotografica per ottenere più immagini combacianti, da giustapporre poi durante la lavorazione della scena finale è cosa antica, e la si osserva ben realizzata in questo schizzo per una veduta del Canaletto, ottenuta accostando quattro fogli disegnati con l'aiuto di una camera oscura.

Canaletto - Veduta della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Venezia
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Canaletto - Veduta della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Venezia.


Tuttavia, se è vero che l'approccio di base è cosa classica, molto è cambiato con l'avvento delle immagini digitali. L'approccio digitale alla fotografia panoramica prevede un processo diverso da quello che si adoperava ai tempi della pellicola (e per il quale erano stati costruiti anche speciali apparecchi di ripresa). Con la fotografia chimica era necessaria una grande precisione di lavoro mentre, come abbiamo già avuto modo di mostrare nella nostra pagina di introduzione alla fotografia combinata, mettere assieme più immagini è oggi veramente facile.

Come realizzare un panorama: un esempio pratico

Abbiamo ottenuto, per illustrare questo articolo, una fotografia panoramica in modo facile, creando una veduta a 360° da un'altura sopra la Valtournenche.

Panorama a 360° da Chamois in Valle d'Aosta

Panorama a 360° da Chamois in Valle d'Aosta
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© Sonia

Questo esempio di panorama omnidirezionale (cliccaci sopra per vederlo più grande) può essere una cosa che non capita tutti i giorni di fare. Assai più spesso occorrono tuttavia occasioni per riprendere ampie viste, per le quali il sistema che indichiamo potrà rivelarsi una valida soluzione.


L'approccio è elementare:

  1. si scattano più immagini della stessa scena
  2. si giustappongono

Il primo passo: gli scatti

Le riprese della scena sono l'aspetto più delicato di tutto il processo.
Se gli scatti sono pianificati e realizzati con cura, il montaggio sarà poi molto facilitato.

Le immagini adiacenti vanno parzialmente sovrapposte in ripresa
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Spostare, ad ogni scatto, la macchina di una frazione dell'inquadratura, in modo da sovrapporre nel successivo molti elementi del precedente. Conservare anche il 50% di un'inquadratura non è un problema. È questo uno dei casi in cui conviene veramente abbondare piuttosto che rimanere scarsi.

L'idea è di scattare giro in giro, una porzione della scena alla volta.

Ogni inquadratura dovrebbe includere una generosa parte della precedente.
Quanta parte includere è cosa che può dipendere da numerosi fattori, ma di norma non fa male abbondare nel mettere in comune un'ampia parte degli scatti.

Nella realtà però accade, come mostriamo qui sotto, che si scatti a mano, velocemente, magari senza tenere troppo conto di cosa si è già ripreso: così più essere che si facciano scatti quasi doppi, mentre altri hanno scarse zone in comune.
La foto numero 6 ha preso anche in parte la testa di una persona... ;-)
È qui il bello!
Malgrado i tanti errori e le imperfezioni, si ottiene un'immagine finale di buon impatto.

Edit gallerychamois 10 piccola chamois 11 piccola chamois 9 piccola chamois 8 piccola chamois 7 piccola chamois 6 piccola chamois 1 piccola chamois 2 piccola chamois 3 piccola chamois 4 piccola chamois 5 piccola
Clicca sulle immagini per vederle complete poi scorri con le frecce per scorrerle tutte

Alcuni brevi suggerimenti:

  • Se possibile appoggiare la macchina su un supporto solido, meglio ancora fissarla su un treppiede. Si è visto con il nostro esempio quanto non sia strettamente necessario, ma certamente facilita il lavoro di montaggio.
  • Scattare tenendo e muovendo la macchina il più possibile in orizzontale.
  • Evitare d'inquadrare soggetti in primo piano, o almeno evitare che compaiano nelle zone in comune con altri scatti.
  • Mettere la macchina in manuale, fissando il fuoco e l'esposizione ad una valore medio per tutta la ripresa. Non tutti gli apparecchi possono essere messi in modalità manuale. Molti, comprese le macchinine compatte, hanno però normalmente una modalità programmabile, che consente un qualche livello di regolazione. Tentare in ogni caso di esporre le immagini mantenendo inalterati fuoco, sensibilità, tempo e diaframma.
  • In alcuni casi può essere indicato tenere l'apparecchio in verticale, così da poter comprendere meglio la porzione di soggetto inquadrata. Ciò richiederà un maggior numero di scatti, ma l'immagine finale ne guadagnerà.
  • Per aumentare la risoluzione delle immagini finali, ossia per ottenere un panorama con maggiore dettaglio, può essere utile provare a scattare con lenti un pochino più lunghe del normale, e comunque non con un grandangolo. Il campo inquadrato sarà ovviamente più ristretto, e saranno necessari più passi per coprire la stessa scena. Tuttavia ogni immagine risulterà più dettagliata.

Il secondo passo: la giustapposizione

Una volta ripresi, gli scatti si possono montare con il sistema già illustrato nella nostra introduzione alla fotografia combinata.

Non tagliare le fotografie prima del montaggio e non eliminare i metadati: così sarà il programma di combinazione delle immagini a gestire la maggior parte del lavoro.

L'immagine risultante mostrerà un angolo di campo assai più ampio di quello permesso dai normali obiettivi.
Oltre a ciò, la risoluzione orizzontale della fotografia così ottenuta sarà di molto superiore a quella del sensore: in pratica, il numero di pixel in orizzontale potrà essere molto elevato. Nel caso della nostra immagine di esempio, con il panorama ripreso da Chamois, la risoluzione orizzontale supera i 13000 pixel!
Ciò significa anche che l'immagine generata potrebbe essere di un discreto peso, per contenere il quale noi abbiamo adoperato JPEGmini :-)

In fondo

Non è necessaria una vista a 360° per creare un bel panorama.
L'importante è vedere qualcosa che piace e, grazie anche al metodo che abbiamo qui illustrato, riuscire a trarne un'immagine soddisfacente, anche quando la vista si estende oltre all'angolo di copertura dell'obiettivo in uso.

La bella notizia per tutti è che esistono ottimi programmi (e anche gratuiti) che fanno (quasi) tutto da soli!
Rimane solo da scattare e divertirsi :-)

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